I girasoli tornano in bicicletta. Partenza da Assisi per attraversare varie nazioni europee in bicicletta. Nè podi né premi, solo la volontà di raggiungere un nuovo ambizioso traguardo: raccogliere esperienze di successo e dare voce alle tante realtà radicate nei territori che, spesso dietro le quinte, nei diversi Paesi contribuiscono a rispondere alle grandi trasformazioni economiche e sociali, con l’obiettivo di contribuire a creare un ecosistema dell’innovazione su scala europea.
Si chiama “Sonflowers European Tour: For Social Change” il progetto scelto per la Conferenza sul Futuro dell’Europa che si è tenuta questa mattina presso l’Istituto Serafico di Assisi, iniziativa organizzata dal consigliere regionale Donatella Porzi per l’European Committee Of The Regions, il Comitato delle regioni Ue, di cui è rappresentante.
All’evento, moderato dal giornalista del TG1 Piero Damosso, sono intervenuti Francesca di Maolo, presidente del Serafico; Massimiliano Porcelli, presidente della Cooperativa Utopia 2000 e protagonista del progetto; Maria Gaiväo, presidente della “La Casa da Misericordia,” una delle realtà che verranno documentate durante il Tour; il famoso Economista prof. Luigino Bruni, direttore scientifico del Movimento Economy Of Francesco.
Si tratta di una nuova sfida che Massimiliano Porcelli, presidente dell’impresa sociale Utopia 2000, attiva in Umbria e Lazio da 25 anni, affronterà dopo il successo inaspettato di “Girasoli Tour”, un viaggio – questa volta in Italia – che lo ha portato a percorrere 3.500 Km in 35 giorni durante i quali ha raccolto circa 40 esperienze significative nel campo dell’inclusine sociale, della sostenibilità ambientale, dell’educazione alla legalità, dello sport inclusivo, esperienze confluite nel docufilm “Tutto quello che sarà” (regia di Renato Chiocca) che ha ottenuto e sta ancora ottenendo numerosi riconoscimenti.
Nella foto Massimiliano Porcelli con Denis e il regista del documentario “Tutto quello che sarà”, Renato Chiocca
“Ho seguito il progetto sin dall’inizio e in ogni sua tappa – ha detto Donatella Porzi nell’introdurre i lavori – e ho ritenuto che ripetere l’esperienza uscendo dall’Italia per aprirla al contesto europeo potesse essere un’occasione per mettere a sistema esperienze nazionali significative anche attraverso gli strumenti che il Comitato delle Regioni può mettere a disposizione. Evidenziare le buone prassi, valutarle, farle dialogare tra di loro e, dove possibile, replicarle per costruire reti, è fondamentale per rafforzare l’attenzione su temi sui quali l’economia sociale giocherà sempre di più un ruolo decisivo per superare le criticità e programmare un’azione coordinata per lo sviluppo sostenibile dell’Unione Europea”.
“La mia nuova avventura in bicicletta con il “Sonflowers European Tour: For Social Change” inizierà a metà agosto. Pedalerò nuovamente per migliaia di chilometri alla ricerca dell’Europa più bella, quella che trova la propria identità nei valori dell’uguaglianza e della solidarietà, partendo simbolicamente da Assisi per raggiungere via mare la Grecia e proseguire attraverso Albania, Montenegro, Croazia, Slovenia, Italia, Francia, Spagna e Portogallo. Al termine verrà realizzato un nuovo documentario, il mio modo per rappresentare il mondo del sociale, fatto di realtà in continua evoluzione e pieno di persone fantastiche che spesso fanno fatica – da cui la metafora della bicicletta – a trovare la giusta attenzione a livello comunicativo, risultando, il più delle volte, sconosciute all’opinione pubblica. Ringrazio Donatella Porzi per la volontà di portare la mia iniziativa all’attenzione del Comitato europeo delle Regioni, convinto che occorra rafforzare la capacità di creare reti anche su scala europea”.
