Con l’arrivo dell’estate e delle tanto agognate ferie, arriva per gran parte degli italiani il momento di fare la valigia e partire per le vacanze. Per godersi il viaggio senza pensieri, è però buona norma predisporre la casa alla chiusura, soprattutto se si prevede di rimanere fuori per lunghi periodi. Gli italiani sono sempre più attenti a questo aspetto, come dimostra l’analisi di ProntoPro, il marketplace di riferimento per i servizi professionali che mette in contatto domanda e offerta: nei mesi estivi (luglio e agosto), il servizio più richiesto dagli italiani, proprio con l’obiettivo di preparare la casa prima della partenza per le vacanze, è l’impresa di pulizie (44% di richieste); a seguire, cura del giardino (25%), disinfestazione (13%), elettricista (9%) e installazione impianto di allarme (4%). Completano la classifica le richieste per installazione impianto di irrigazione (2%), installazione impianto di videosorveglianza (2%) e installazione inferriate (1%).
Guardando in generale al primo semestre del 2023, ProntoPro.it ha registrato un aumento delle richieste per i servizi legati alla disinfestazione (+74% rispetto al 2022), installazione di impianti di allarme (+52%) e montaggio inferriate (+60%).
In particolare, il picco di richieste legate alla disinfestazione, spiegano gli esperti di ProntoPro, potrebbe essere legato anche al cambiamento climatico che sta rendendo l’Italia un territorio adatto alla proliferazione di insetti tipici di zone climatiche più umide come blatte, zanzare e zecche. A confermare il trend anche le richieste di intervento per eliminare scarafaggi, blatte o formiche registrate a maggio-giugno 2023, in aumento di 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022.
I costi per la casa in vista della partenza – Ma quanto costa predisporre la casa quando si è in partenza? Secondo i calcoli di ProntoPro, per affidarsi a un’impresa di pulizie bisogna valutare di investire in media 20 euro all’ora, mentre una disinfestazione ha un costo medio di 70 euro. Pensando alla cura del giardino, l’intervento di un professionista può costare intorno ai 60 euro, se invece si vuole installare un impianto di irrigazione bisogna considerare una media di 15-20 euro a metro quadro.
Per quanto riguarda la sicurezza, se si vuole installare un impianto di allarme bisogna prevedere 100 euro per l’installatore e tra i 500 e i 3.000 euro per l’impianto in sé. Per un impianto di videosorveglianza, gli installatori richiedono in genere una spesa oraria di 50 euro e il costo dell’impianto può andare dai 600 euro (tenendo conto di telecamere interne in un piccolo appartamento) fino ai 4000 euro, se si vuole investire anche in telecamere esterne per controllare ad esempio giardino, terrazzo o balconi. Chi sceglie di proteggere finestre e portefinestre con le inferriate deve considerare 150 euro per la posa e una media di 300 euro per l’inferriata stessa (calcolando un prezzo di 170 euro per metro quadro e una finestra di dimensioni standard di 110 cm x 150 cm). L’intervento di un elettricista per far controllare l’impianto elettrico prima di chiudere la casa per vari giorni o settimane costa in media 30 euro ad uscita.
I consigli per preparare la casa prima di partire per le vacanze
Per aiutare i consumatori a capire quali servizi attivare per predisporre la casa a chiusure prolungate e non incorrere in spiacevoli sorprese al rientro, ProntoPro ha stilato una guida per individuare quali ambienti della casa richiedono in genere più attenzione, cosa controllare e quali domande porre ai professionisti a seconda dell’intervento scelto1.
Tutto sotto controllo con allarmi e videosorveglianza
In vista delle vacanze estive, il pensiero va inevitabilmente ai rischi legati al lasciare la casa totalmente incustodita. Si può quindi prevedere di installare un impianto di allarme, con controlli da remoto (scelto nel 20,5% dei casi) e sensori di movimento (20,3%). Conviene in ogni caso giocare d’anticipo, come suggeriscono i dati di ProntoPro: i picchi di richieste si registrano tra gennaio e febbraio, essendo un lavoro che richiede del tempo e che deve essere preceduto da un sopralluogo, per valutare i rischi. A richiedere questo intervento sono soprattutto persone che abitano in appartamento (45,1%). Qualora venga percepito un movimento o un’anomalia di altro genere, il sensore collegato al sistema fa scattare l’allarme attraverso un segnale acustico oppure attivando l’antifurto nebbiogeno o, ancora, richiedendo l’intervento delle Forze dell’Ordine, se è collegato alla centrale operativa di un istituto di vigilanza.
Un’alternativa all’impianto di allarme è quello di videosorveglianza, il cui picco di richieste si raggiunge generalmente proprio a luglio. A richiedere l’impianto di videosorveglianza per i mesi estivi sono, nella metà dei casi, coloro che abitano in un centro urbano, mentre il 30,4% si trova in periferia e solo 1 su 10 in zone isolate. Si predilige la videosorveglianza con sistemi wireless (38,5%), mentre un quarto opta per quella tradizionale con cavi.
Rendere sicura la casa con le inferriate
Chi vuole proteggere ulteriormente la propria casa o considerare delle alternative agli allarmi e alla videosorveglianza può installare le inferriate a finestre e porte finestre: anche in questo caso bisogna muoversi in anticipo. Oltre la metà di chi sceglie le inferriate abita al pian terreno e la maggioranza degli utenti vorrebbe installarle in appartamento (65,4%).
Pulizia e disinfestazione: per lasciare la casa splendente
Luglio, agosto e settembre sono i mesi in cui, rivela ProntoPro, si raccoglie il maggior numero di richieste per i servizi legati alla pulizia della casa. Si tiene conto in questo caso di chi vuole lasciare casa pulita in vista della partenza per le ferie o di chi al ritorno dalle vacanze intende arieggiare le stanze e togliere la polvere, ma anche di coloro che, per esempio, si assicurano di rendere accogliente la seconda casa in cui andranno a trascorrere le vacanze. In particolare, lasciare casa pulita prima di partire per le ferie significa evitare di trovare brutte sorprese al ritorno: ad esempio muffa o umidità nel bagno, piccoli insetti che potrebbero essere attirati in cucina se non sono stati svuotati o puliti con cura i secchi dell’immondizia.
Anche per questo, al servizio di pulizia si affianca quello della disinfestazione, richiesto in 3 casi su 4 in maniera urgente. Si tratta soprattutto di interventi che riguardano scarafaggi, blatte e formiche (39%), seguiti da zanzare, mosche o moscerini (19%) e parassiti come pulci, zecche e cimici da letto (14%). La cucina (23,9%) e la camera da letto (20,8%) sono in genere le camere più “infestate”, mentre gli interventi in cortile o in giardino si collocano al terzo posto (19,3%).
Non trascurare piante e giardino
Soprattutto in previsione di lunghi periodi di assenza da casa, è opportuno prendersi cura del giardino in modo adeguato, rivolgendosi a giardinieri e manutentori del verde. Nei mesi estivi, emerge la necessità di rimuovere erbacce e arbusti (23,6%) e tagliare l’erba (21,7%), operazioni fondamentali per l’ossigenazione e la crescita sana delle piante e del manto erboso. Inoltre, per assicurare la corretta irrigazione del giardino durante l’estate, può essere utile installare un impianto di irrigazione, che per 8 persone su 10 è preferibilmente automatico e con timer, così che possa funzionare anche quando non si è in casa.
Rivolgersi all’elettricista per prevenire i black out estivi
Infine, in vista della chiusura per periodi relativamente lunghi, è utile contattare un elettricista per far controllare l’impianto elettrico in caso di black out estivi, così da evitare danni agli elettrodomestici. Come spiega ProntoPro, gli elettricisti sono professionisti contattati costantemente durante tutto l’anno, ma in particolare a maggio e settembre quasi la metà delle richieste riguarda l’installazione o la riparazione del salvavita dell’impianto elettrico (40,8% a maggio e 47,4% a settembre). In generale, prima delle vacanze gli interventi si focalizzano soprattutto negli ambienti di cucina (28%), camera da letto (23%), esterni (14%) e bagno (13%); poi salgono le richieste di intervento sulla cucina (+8%) e calano quelle per gli ambienti esterni (-5%).
