di Angela Iantosca
Valentina e Alessandro, i loro tre figli (Tommy 12, Emma 11 e Agata 8), una vita frenetica e poi la decisione di cambiare, di ragionare nell’ottica della sostenibilità e di una qualità di vita migliore. Per se stessi e i propri figli. E’ stata questa la scelta fatta da Valentina Piccirillo e suo marito Alessandro Simoni che, nel 2017, hanno comprato una proprietà a Pistoia e hanno dato avvio al cambiamento.
“Abbiamo comprato un casale in Toscana, a Pistoia, tutto da ristrutturare. I terreni erano incolti da decenni. Quindi non sapevamo neanche come fosse l’andamento dei terreni. Molta parte era boschiva e una parte era coperta da ulivi”.
Valentina, perché questa scelta?
“Con la nascita dei bambini, abbiamo sentito l’esigenza di una vita più rurale e naturale, di avere la nostra terra, di riuscire a produrre qualcosa da mangiare sapendo cosa mangiavamo. Così abbiamo avviato subito le pratiche perché l’orto fosse riconosciuto come biologico, ottenendo, dopo tre anni, la certificazione. E lo stesso per gli ulivi grazie ai quali produciamo olio biologico, anche se abbiamo deciso di non sottoporre le olive e gli ortaggi neanche ai trattamenti previsti dal biologico!”.
Da che percorso provenivate?
“Io e Alessandro venivamo da vari lavori nel commercio. Mio marito era pizzaiolo nell’azienda di famiglia di mia suocera ed io lavoravo, appunto nel commercio. Vivevamo decisamente a ritmi diversi. Con la terra abbiamo dovuto cominciare a vivere secondo i suoi ritmi: abbiamo ripristinato la produttività degli ulivi e anche i terreni siamo riusciti a farli rendere molto nel giro di 2/3 anni, occupandoci nello stesso periodo anche del casale”.
Chi lo ha ristrutturato?
“Per l’80 per cento lo abbiamo sistemato con le nostre mani! anche i bimbi ci hanno aiutato tanto e per renderli partecipi e nello stesso tempo per farli giocare insieme mentre noi lavoravamo, abbiamo costruito un parco giochi nella proprietà dove loro potevano stare mentre noi facevamo la potatura degli ulivi e il taglio dell’erba”.
Cosa produce per ora il podere?
“Olio. Dal prossimo anno anche gli ortaggi. Quest’anno abbiamo avuto un po’ tropo da fare con la pizzeria per poterci dedicare anche all’orto! Dal prossimo anno tutto ciò che produciamo sarà un ingrediente delle pizze”.
L’inaugurazione dell’Agripizzeria: Valentina ai dolci e Alessandro agli antipasti e le pizze
Avete inaugurato pochi giorni fa l’Agripizzeria: cosa offrite?
“Il piano iniziale era di creare la pizzeria nella zona delle stalle. Ma dopo il Covid abbiamo deciso di mettere in stand bye il progetto pizzeria, perché dovevamo finire di ristrutturare casa. poi, a 300 metri dal nostro podere abbiamo visto che c’era una proprietà agricola con partita iva agricola e che era un vecchio agriturismo: c’era solo da montare un forno – cosa che ha fatto la proprietaria – e abbiamo deciso di iniziare a lavorare lì, ad Arcigliano”.
Quale è la particolarità della vostra pizzeria?
“Siamo i primi nella rete Coldiretti Toscana ad aver creato una pizzeria agricola. Ci sono agriturismi che hanno prodotti toscani – cosa alla quale sono obbligati gli agriturismi, cioè bisogna avere i prodotti della propria regione – ma noi lavoriamo i prodotti della regione sulle pizze, questo significa che usiamo prodotti di aziende agricole del territorio di Pistoia e per pochi ingredienti di Grosseto. Quindi Alessandro si occupa di antipasti e pizza e io dei dolci che preparo tutte le mattine e che cuocio nel nostro forno!”.
La vostra proprietà si chiama Il podere dei Sogni Azienda Agricola.
“Quando abbiamo trovato il podere è stato come veder materializzato un sogno davanti agli occhi!”.
Che formazione hai seguito, Valentina?
“Io sono diventata imprenditrice agricola, sostenendo un esame in Regione! Devo dire che mi sono molto appassionata, ho studiato tanto e poi abbiamo seguito corsi di potatura e qualsiasi corso potesse essere utile per la mia formazione”.
In futuro prevedete anche di ospitare?
“Quando finiremo di ristrutturare il locale, avremo un bilocale disponibile per l’ospitalità. E poi tra qualche anno daremo vita ad Luxury Glamping!”.
E i bambini cosa dicono?
“I bambini sono tutti molto presi dall’Agripizzeria, vogliono aiutare in piccole mansioni noi genitori. E noi crediamo che imparare da piccoli sia ottimale”.