Vorrei fare delle richieste di buon senso al Ministro Patuanelli:
– Tracciabilità: credo che per garantire il consumatore sia importante che esista una piattaforma di tracciabilità validata dal Ministero dove tutti i prodotti siano dimostrabili dal campo alla tavola, sia i prodotti italiani sia i prodotti di importazione. Se noi creiamo questa trasparenza e creiamo questa garanzia e sicurezza al consumatore, sicuramente facciamo un salto in avanti importante sulla conoscenza e sull’apprezzamento del biologico. Quindi io chiedo al Ministro una piattaforma di tracciabilità unica e validata dal Ministero. È importante che gli enti certificatori ce l’abbiamo ma anche che ce l’abbiano direttamente i consumatori. Dobbiamo essere trasparenti e dimostrare davvero il percorso dal campo alla tavola dei prodotti biologici, in modo che le persone si rendano conto davvero della positività di questi prodotti.
– credito d’imposta. Noi crediamo che non sia corretto che le aziende che producono e distribuiscono biologico debbano pagare costantemente i costi della certificazione, che a volte pesano addirittura in tre modi sul prezzo finale. In questo momento c’è gente che ci chiede il credito d’imposta sui costi dei pesticidi, beh credo che sia molto più corretto fare un credito d’imposta sui costi di certificazione biologica che pesano sul produttore, sul trasformatore e sul distributore e vanno a finire sul consumatore per tre volte. Parliamo di prezzo troppo elevato, intanto togliamoci questi costi, che già possono abbassare di qualche punto percentuale il prezzo al consumo.
– comunicazione. Io so che adesso il Ministero si sta muovendo e che ci dovrebbero essere delle campagne di comunicazione tramite ISMEA. Noi crediamo che sia importante lavorare sul mondo delle scuole e dell’università. Dobbiamo creare una cultura del biologico, dobbiamo raccontare e saper spiegare i vantaggi dell’alimentazione biologica. E poi aggiungo, non è più possibile che nelle mense degli ospedali non si usino i prodotti biologici, quando le persone hanno più bisogno di cibo sano.
Infine volevo concludere sulla sostenibilità: io credo che la sostenibilità nel futuro non possa prescindere dal biologico.
