Festival CinemAmbiente 2024: fino al 9 giugno a Torino

Il festival asce a Torino nel 1998 con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale
6 Giugno 2024
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Il Festival CinemAmbiente nasce a Torino nel 1998 con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale.

Fondato da Gaetano Capizzi, il Festival CinemAmbiente è la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tematica ambientale. Nel 2024 il Festival è diretto da Lia Furxhi.

CinemAmbiente è membro fondatore del Green Film Network, associazione che riunisce le più importanti rassegne cinematografiche internazionali a tema ambientale.

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L’edizione del 2024 di Festival CinemAmbiente è dedicata a Gaetano Capizzi, fondatore e direttore, prematuramente scomparso. A raccogliere il testimone è Lia Furxhi, sua storica collaboratrice, che porta avanti l’idea che il cinema e i film siano uno straordinario mezzo per trasmettere l’importanza di tutelare il nostro pianeta. Raccontare e divulgare lo stato di salute della Terra significa informare, testimoniare,
stimolare e, sovente, denunciare quello che accade nel mondo, dare a tutti la possibilità di sapere e di fare delle scelte. Il cinema, con il suo linguaggio universale, è lo strumento privilegiato, immediato e visivo.

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Dove si svolge

Il Festival CinemAmbiente si svolge a Torino fino al 9 giugno 2024. Le proiezioni sono ospitate nelle sale Cabiria e Soldati del Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema (via Giuseppe Verdi 18, Torino, tel. 011 8138574).
A partire dal giorno successivo alla proiezione in sala, una selezione di film sarà visibile online tramite il sito del Festival, www.festivalcinemambiente.it, fino al 18 giugno, sulla piattaforma OpenDDB, che avrà una capienza di 500 accessi per ciascun titolo.


Altre sedi delle iniziative. A Torino: Mole Antonelliana, via Montebello 20; Il Circolo dei lettori, Palazzo Graneri della Roccia, via Giambattista Bogino 9; Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, via Po 17; Fabbrica delle “E”, via Sestriere 34; Museo Regionale di Scienze Naturali, via Accademia Albertina 15; Imbarchino del Valentino, viale Umberto Cagni 37; The Heat Garden, via Lugaro snc; Murazzi del Po. Fuori Torino: Barricalla, via Brasile 1, Collegno (TO); Cinema Elios, piazza Verdi 4, Carmagnola (TO).

CinemAmbiente: 76 film da 27 Paesi

L’edizione 2024 di CinemAmbiente presenta 76 film, in arrivo da 27 Paesi, in rappresentanza di 4 continenti. Proposti nelle suddivisioni ormai tradizionali ‒ il Concorso documentari, Concorso cortometraggi e le due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, cui si aggiungono alcune proiezioni speciali – i film proposti rispecchiano le tante sfaccettature oggi assunte dalla crisi ambientale, in cui il confine tra globale e locale si assottiglia sempre più, facendo emergere problemi irrisolti e sempre più pressanti.

Oltre agli eventi meteo estremi, ormai ripresi in diretta in tutto il mondo con i cellulari – e cosÏ riproposti anche sul grande schermo – il nuovo cinema green approfondisce quindi una pluralità di temi e fenomeni.

Tra questi, il conservazionismo, la tutela delle specie che stiamo per perdere definitivamente,
l’inquinamento palese dei poli industriali e quello occulto dei fondali oceanici, gli allevamenti intensivi sulla terra e quelli nel mare, la ricerca di nuovi alleati nella battaglia contro l’emergenza ambientale – dal carbonio blu, alla carbon tax, ai funghi in grado di mangiare la plastica, all’agricoltura rigenerativa –, la crescita del movimentismo di base e dei gruppi spontanei, sempre pi˘ numerosi, di “protettori
della Terra”.

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La serata di chiusura

Il Festival si chiuderà domenica 9 giugno con la cerimonia di premiazione (ore 19, Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana) e con la proiezione di Voyage au PÙle Sud (ore 21:00, Cinema Massimo – Sala Cabiria) di Luc Jacquet, prossimamente in sala con la distribuzione di Movies Inspired.

Oltre trent’anni dopo la sua prima spedizione in Antartide, nel 1991, il regista Premio Oscar di La marcia dei pinguini torna là dove tutto per lui era cominciato, addentrandosi ancora una volta in quella regione magnetica che continua a richiamare a sé chi l’ha conosciuta.

Viaggio intimo e personale raccontato dalla voce dello stesso regista, il film restituisce la potenza e la maestosità del paesaggio con essenziali e stupefacenti immagini in bianco e nero, realizzate con tre direttori della fotografia (Christophe Graillot, JÈrÙme Bouvier e Sarah Del Ben), che si compongono in una narrazione iniziatica da condividere con lo spettatore.

L’invito è a entrare nel cuore di una natura selvaggia e grandiosa, in un luogo di ineffabile bellezza che supera e trascende l’essere umano, che non può essere persa e che va protetta prima che sia troppo tardi.

Torino, città degli alberi?

L’ormai consolidata collaborazione del Festival con Casacomune prosegue quest’anno con l’approfondimento di un tema molto attuale e dibattuto attraverso l’incontro Torino città degli alberi? (sabato 8 giugno, ore 10, Fabbrica delle “E”, ingresso da via Sestriere 34).

A partire dalle considerazioni generali sull’importanza del verde pubblico e dalle disposizioni previste da normative e regolamenti, europei e nazionali, che prevedono l’impiego delle risorse forestali a
favore di alcune attività economiche senza però rinunciare alla tutela della biodiversità, si esaminerà la specificità della realtà locale nel suo duplice aspetto.
Con una superficie del 37% ricoperta da piante, Torino è una delle aree urbane più verdi d’Italia e, nel 2023, è stata riconosciuta dalla FAO tra le “Tree Cities of the world”, qualifica che premia l’impegno delle città nello sviluppare e pianificare progetti di riforestazione urbana e potenziamento delle alberature.

Nei fatti, peraltro, reiterati interventi di abbattimento anche recenti hanno suscitato proteste da parte di associazioni di tutela ambientale e del paesaggio e la mobilitazione di comitati cittadini. Sul tema si confronteranno Vittorio Martone, sociologo dell’ambiente e del territorio presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, Elena Ciccarello, direttrice della rivista “Lavialibera”, e Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di foreste e di animali selvatici. Coordinano l’incontro Mirta Da Pra Pocchiesa e Federica Pecoraro, di Casacomune. Al termine dell’incontro sarà proiettato il film della sezione Panorama Walking Forest, di Rose Casella & Floris Leeuwenberg.

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