“Genitorialità positiva”: resilienza e rete le chiavi di volta

L'autore del libro è fondatore e coordinatore della Rete Genitori Positivi
2 Maggio 2023

La formazione a una sana funzione genitoriale non può ridursi a un semplice “addestramento” poiché la genitorialità non è un compito ma è, innanzitutto, un modo di essere. Nella relazione di un genitore col figlio (come anche di un educatore o di un insegnante con l’alunno) si attivano sentimenti profondi e schemi operativi mentali che, se non riconosciuti e gestiti, rendono inutile ogni percorso formativo di tipo cognitivo ovvero basato esclusivamente sul compito. “Genitorialità positiva” di Mariano Iavarone (Città Nuova), pubblicato ad aprile, propone un approccio psicosociale complesso alla formazione educativa, centrato sul riconoscimento dei bisogni evolutivi dei figli e dei genitori, con l’obiettivo di stimolare stili relazionali capaci di attivare resilienza e protezione da esperienze sfavorevoli.

«Il libro è uno stimolo ai genitori per diventare soggetti politici attivi – spiega l’autore -. La condizione delle famiglie è, oggi, più che mai precaria e pertanto la crescita e l’educazione dei figli non possono essere un fatto solo privato: occorre attivarsi in rete per promuovere, sui territori, spazi di aggregazione e strutture per aiutare i ragazzi a crescere, in modo che l’impegno educativo domestico possa essere potenziato anche a livello sociale. Abbiamo tutti bisogno di uscire dall’isolamento per incontrarci ed essere adulti più credibili agli occhi dei nostri ragazzi, per gestire insieme la fragilità che ci accomuna; il progetto Rete Genitori Positivi, di cui questo libro è espressione, vuole andare proprio in questa direzione».

L’autore è assistente sociale e dottore in psicologia specializzato in consulenza familiare e in mediazione familiare, e analista transazionale certificato in counseling (CTA-C EATA). Ha oltre vent’anni di esperienza nel campo della tutela minorile, del supporto alla genitorialità e nel coordinamento e supervisione di servizi sociali per le famiglie. Già giudice onorario minorile, ha fondato e coordina la Rete Genitori Positivi.