“Per affrontare le grandi sfide ambientali su scala globale è indispensabile la cooperazione internazionale in tutti i settori chiave e nel lungo periodo”. Così il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, nel suo intervento al vertice One Planet Polar Summit, l’evento internazionale dedicato a poli e ghiacciai che si è svolto a novembre a Parigi.
Il vertice – primo del suo genere – è promosso nell’ambito dell’iniziativa One Planet Summitlanciata nel 2017 da Francia, Nazioni Unite e Banca Mondiale. Raccoglie istituzioni, scienziati, esperti ed esploratori provenienti da oltre 40 Paesi e chiamati a dare il contributo, in particolare, sull’emergenza climatica e l’alterazione degli equilibri legati alla biodiversità degli oceani.
“L’Italia è impegnata fortemente a rafforzare e a rinnovare le proprie infrastrutture di ricerca per la salvaguardia dei poli e dei ghiacciai – ha spiegato il Ministro Bernini -. Il Governo continuerà a sostenere queste ricerche scientifiche nelle regioni polari per i prossimi anni, anche in vista dell’Anno Polare Internazionale del 2032-33 e dell’istituzione dell’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai nel 2025”.
Il Ministro Bernini ha ricordato il recente investimento del MUR (il Ministero dell’Università e della Ricerca) di 30 milioni di euro per la ristrutturazione delle nostre due stazioni antartiche, Concordia e Mario Zucchelli.
“Grazie all’approccio tri-polare dell’Italia, che si basa sul nostro impegno coordinato per l’Artico, l’Antartico e i ghiacciai del ‘terzo polo’, con l’obiettivo di co-progettare un programma polare nazionale unitario per il prossimo futuro – ha concluso il Ministro -, sono certa che saremo in grado di apportare un valore aggiunto essenziale al raggiungimento dei nostri obiettivi comuni internazionali”.
