Bergamo guarda al futuro e accoglie il primo complesso abitativo Chorus Life, modello di città del futuro. Un report di The European House – Ambrosetti ne riassume i numeri e ne stima l’impatto, dai 361 milioni di investimento e i 70.000 metri quadrati di territorio recuperato, ai 991 milioni di giro d’affari attivato per i tre anni di costruzione, i 170 milioni generati dal quartiere ogni anno e le 1.624 tonnellate annue risparmiate di CO2.
Crisi sanitaria, crisi economica, esigenze ambientali sempre più forti hanno evidenziato la necessità di adottare modelli di sviluppo capaci di generare un benessere più diffuso e sostenibile, rimettendo al centro i territori e i processi di rinnovamento delle città e delle infrastrutture. E Chorus Life – innovativo progetto immobiliare, promosso da Polifin e sviluppato da Costim, gruppo fondato dal Cav. Lav. Domenico Bosatelli e dall’Avv. Francesco Percassi, che opera nel settore immobiliare e delle costruzioni al fine di realizzare “chiavi in mano” progetti di rigenerazione urbana – si inserisce in questo scenario come modello per il futuro prossimo dell’Italia e dei territori dismessi, con l’obiettivo di creare valore in campo sociale, tecnologico e ambientale. Un progetto ambizioso e multidimensionale, quello di Bergamo, oggetto di uno “Studio strategico di misurazione e valorizzazione degli impatti multidimensionali di Chorus Life Bergamo” condotto da The European House – Ambrosetti, che mira a tracciarne l’impatto concreto sul territorio, dalla capacità di attrazione conferita alla città fino alla promozione della crescita e dell’occupazione trasversalmente a diverse filiere economiche, passando per inclusione sociale, miglioramento della qualità della vita, decarbonizzazione e sostenibilità ambientale. La presentazione dello studio è stata al centro dell’evento andato in onda oggi presso la sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso. Francesco Percassi, Presidente Costim e Valerio De Molli, Managing Partner e CEO The European House – Ambrosetti hanno parlato degli impatti dell’intervento di rigenerazione urbana Chorus Life Bergamo, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori e dell’intervento della Presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati, focalizzato sullo sviluppo e crescita sostenibile del territorio. Durante l’evento è stato trasmesso un videomessaggio da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini. L’evento è stato animato anche da una tavola rotonda sulle sfide e opportunità della rigenerazione urbana per i territori che ha visto coinvolti: Emilio Bellingardi, Direttore Generale, SACBO; Marcello Buoncompagni, AI Lead, Microsoft Consulting Italy; Luca Valerio Camerano, Managing Director, Algebris Investments; Jacopo Palermo, Amministratore Delegato, Costim. La “città del futuro”, digitalizzata, nell’ottica dell’user experience: hotel, residence, area food & beverage, area wellness, verde pubblico attrezzato, aree multifunzionali e parcheggi sotterranei dedicati per un intervento che andrà a recuperare 70.000 metri quadrati di territorio dismesso, rigenerandoli, bonificandoli e attrezzandoli di tutti i requisiti per una quotidianità smart e a misura di cittadino. Il tutto per 361 milioni di euro investiti e 1-1,5 milioni di city user attesi ogni anno. Numeri che, come sottolinea il report di The European House – Ambrosetti, rendono Chorus Life Bergamo il maggiore intervento di riqualificazione urbana mai realizzato nella città e tra i più importanti in Italia, e che vedrà coinvolto anche l’assetto viario circostante al fine di ottimizzare i collegamenti del complesso verso l’esterno. Un sistema di spazi intelligente e integrato, non solo internamente ma anche con l’ambiente urbano di contesto, per un totale di 81.837 metri quadri coperti e 20.000 di verde attrezzato. Ma non è tutto: Chorus Life Bergamo si pone come modello di radicamento territoriale anche per la capacità del progetto di coinvolgere attori locali e attrarre investimenti nella zona di costruzione. Per esempio, l’83% dei fornitori è situato in un raggio di meno di 50 chilometri dal cantiere; mentre il 96% degli stessi proviene dalla Lombardia. Il focus su Bergamo, come sottolinea la ricerca di The European House – Ambrosetti, è preponderante, con il 41% dei fornitori appartenenti alla provincia. Un progetto complesso e sfaccettato, che, in previsione, arriverà ad attivare per il triennio 2020-2023 un giro d’affari di 991 milioni di euro tra investimenti (361 milioni), attivazione di catene di subfornitura (504 milioni), e consumi da redditi da lavoro pagati (126 milioni di euro). Il moltiplicatore sugli investimenti iniziali è dunque del 2,5, e, per ogni euro investito, ne verranno generati 1,5 addizionali. “Il nostro studio dimostra come interventi di rigenerazione urbana caratterizzati da soluzioni realizzative all’avanguardia, dall’impiego del digitale per fornire servizi ad alto valore aggiunto e dalla scelta di elementi di forte attrazione per residenti, visitatori e turisti possono generare valore economico per la filiera e il territorio, e impatti sociali e ambientali per contribuire agli obiettivi di crescita e sviluppo sostenibile”, ha dichiarato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House – Ambrosetti. “Tale studio dà ulteriore valore e significato al progetto ideato e fortemente voluto dal Cav. Lav. Domenico Bosatelli: il sogno di costruire una città in cui vivere bene attraverso un cambio di paradigma del modo di fare real-estate. La rigenerazione urbana non è solo costruzione edilizia ma è chiave per lo sviluppo economico, in ottica di crescita di PIL. I nuovi quartieri dovranno essere pensati sulle esigenze delle persone. In questo contesto, lo studio presentato oggi costituirà uno strumento importante”, ha dichiarato Francesco Percassi, Presidente, gruppo Costim. “Dietro questo progetto c’è l’idea di un imprenditore che stiamo riuscendo a realizzare grazie al lavoro di tante persone: di una squadra, Costim, e diversi partner mettendo insieme settore immobiliare, industriale e il tema della rigenerazione urbana. Se vogliamo cogliere le opportunità di Chorus Life, frutto di una visione a lungo termine che va oltre le consuetudini e che offre opportunità di crescita con numeri impressionanti, ognuno deve avere un ruolo attivo. Serve il coraggio di investire, auspicando che anche le istituzioni sostengano lo sforzo imprenditoriale. È importante che si riduca al minimo il rischio imprenditoriale – perché non diventi un azzardo – per far sì che il settore immobiliare sia ancora di più a sostegno di quelle che sono 31 delle 37 categorie merceologiche principali del business generale del nostro Paese”, ha dichiarato Fabio Bosatelli, Presidente di Polifin. Gli impatti attesi dall’operatività di Chorus Life Bergamo Guardando al futuro, gli impatti dall’entrata in operatività di Chorus Life Bergamo vengono stimati da The European House – Ambrosetti a 170 milioni di giro d’affari complessivo generato ogni anno (di cui 120 milioni nella sola provincia di Bergamo, il 70%), 80 milioni di prodotto interno lordo (di cui 58 milioni a Bergamo, il 72%), 3,4 milioni di gettito fiscale annuo attivato (di cui quasi 1 milione verso le casse del Comune di Bergamo, 340.000 verso le casse della Regione, e i restanti 2.156.000 verso le casse dello Stato), 1.340 occupati addizionali all’anno FTE (full-time equivalent, di cui circa 1.000 provenienti dalla provincia di Bergamo) e, a livello ambientale, in una riduzione nelle emissioni di anidride carbonica pari a 1.624 tonnellate annue (equivalenti alla piantumazione di 81.200 alberi sul territorio di Bergamo). Quest’ultimo dato, in particolare, concretizzerà un risparmio di costi sociali accessori legati alla sovrapproduzione di CO2 per circa 620.000 euro. L’impatto generato da Chorus Life Bergamo è in linea anche con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), contribuendo attivamente al raggiungimento di 9 dei 17 Obiettivi delineati per un futuro più equo e sostenibile (Buona Salute; Acqua Potabile e Servizi Igienico-Sanitari; Energia Pulita e Accessibile; Buona Occupazione e Crescita Economica; Imprese, Innovazione e Infrastrutture; Città e Comunità Sostenibili; Consumo e Produzione Responsabili; Agire per il Clima; Vita Sulla Terra). Sono dieci le aree di impatto multidimensionale di Chorus Life Bergamo, individuate e analizzate da The European House – Ambrosetti. Investimenti sul territorioIn uno scenario italiano che vede gli investimenti immobiliari concentrarsi in poche città (Milano su tutte, con il 30% degli investimenti attratti tra il 2011 e il 2020), Chorus Life Bergamo si pone come virtuoso esempio di riattivazione di mercati immobiliari tradizionalmente silenti e di investimenti in R&D in un settore tradizionalmente poco propenso alla ricerca, smuovendo valore per 991 milioni di euro (il 33% nella provincia di Bergamo) e 2.230 occupati FTE (il 35% in provincia di Bergamo). Bonifica dei territori e soluzioni green Con 19,4 milioni di euro spesi per la bonifica dell’area di costruzione e 90.000 metri cubi di materiale rimossi e smaltiti (tra cui anche amianto), le prime fasi di progetto per Chorus Life Bergamo hanno permesso di colmare un vuoto urbano, riconnettendo il quartiere Borgo Santa Caterina, dove sorge Chorus Life Bergamo, con il quartiere Redona, che conta il 6% degli abitanti della città, senza cementificare nuovi territori, sempre più scarsi. Attività di costruzioneAttraverso soluzioni innovative come BIM modeling e tecnologie off-site, il cantiere ha lavorato a una velocità doppia rispetto alla media di settore, beneficiando le parti interessate. Inoltre, le misure di sicurezza adottate hanno permesso un abbattimento degli infortuni sul lavoro (il cantiere presenta un indice di frequenza inferiore del 27,5% alla media di settore e un indice di gravità di infortunio dimezzato rispetto alla stessa media). Digitalizzazione, piattaforma GSM e smart citiesGrazie al coinvolgimento di tech partners di prominenza (Microsoft, Siemens, Gewiss), Chorus Life Bergamo permetterà ai residenti e ai visitatori di interagire con il complesso in modalità smart. Gli ambienti verranno inoltre costantemente monitorati e di conseguenza ottimizzati, il che permetterà risparmi energetici per circa il 15% annuo. Gestione energetica e sostenibilità Attraverso l’installazione di un impianto di trigenerazione e di una smart grid locale per la distribuzione dell’energia interamente autoprodotta, il complesso raggiungerà la completa autosufficienza energetica e permetterà di risparmiare un totale di 1.347 tonnellate di anidride carbonica, generando un risparmio di 405.000 euro in costi sociali. MobilitàLo sviluppo di una strutturata rete di viabilità attorno al quartiere, insieme a posti auto dedicati e colonnine per la ricarica di auto elettriche, permetteranno di ridurre le ore passate in automobile e, di conseguenza, il risparmio di 275 tonnellate di CO2 annua grazie al decongestionamento di traffico dell’area. Arena multifunzionaleLa costruzione di un’arena multifunzionale all’interno del complesso aumenterà la possibilità di organizzazione eventi e concerti nella città – oltre 240 eventi capaci di attrarre più di 350.000 fruitori, di cui il 25% da fuori Bergamo, sostenendo occupazione (245 posti di lavoro FTE) e fornendo Bergamo di uno degli spazi congressuali più grandi della Lombardia. Spazi residenziali e ricettiviPrimo progetto residenziale BTR (Build-To-Rent) a Bergamo, Chorus Life metterà in essere un modello di affitto privilegiato per i residenti e gli ospiti dell’Hotel, proponendo modelli sostenibili sia per locatori che locatari. In particolare, l’offerta di servizi a valore aggiunto integrati nel canone di locazione porta ad un risparmio, per le famiglie insediate, dell’1,3% del reddito per i bilocali e 12,3% per i trilocali. Inoltre, il giro d’affari proveniente dalle attività alberghiere è stimato a 18,1 milioni. Attività commercialiGrazie alla presenza di spazi polifunzionali, Chorus Life Bergamo ospiterà una selezione di esercizi commerciali, i quali genereranno, secondo le previsioni, 94 milioni di giro d’affari totale, 2 milioni di gettito fiscale annuo e 835 posti di lavoro FTE. Il sistema di attività sarà inoltre integrato con le applicazioni smart del complesso per ulteriore agilità. WellnessIl centro wellness presente all’interno del complesso diventerà il primo agglomerato di area benessere, spa, ristorante e centro medico dentro i confini della città, e genererà volume totale di affari per 13,6 milioni e gettito fiscale annuo di 0,4 milioni. A ciò si uniscono 140 posti di lavoro FTE, di cui il 60% creati in provincia di Bergamo